sabato 30 gennaio 2016

Tramezzini di carne

Questa è una specialità che il mio macellaio prepara principalmente per le signore che hanno i bambini che non hanno mai voglia di mangiare la carne.



Ne do una breve descrizione perché non li ho fatti io personalmente e ne ho comprati appena un paio per provarli.


Come carne è stato usato un macinato misto composto di vitello, manzo, maiale, pollo e tacchino.
Si aggiunge abbondante parmigiano grattugiato, poi un purè fatto con fecola di patate e latte ed infine il sale (10 g per kg di macinato).
Una volta preparato l'impasto, si schiaccia come fosse un hamburger ponendo la carta sopra e sotto e gli si dà la forma del tramezzino.

Il ripieno può essere di vari tipi. I tramezzini che ho preso io avevano un misto di prosciutto e funghi tritati sul primo


e formaggio fondente e prosciutto sull'altro.

Questi tramezzini vanno cotti a fiamma vivace in una padella antiaderente senza olio, senza togliere la carta in cui sono avvolti.




Durante la cottura si girano 2 o 3 volte, infine si toglie la carta e si dispongono sul piatto di portata.


A piacere sul fondo del piatto si può disporre un letto di rucola o altro tipo di insalata fresca o anche di verdura cotta.

A me sono piaciuti molto. Immagino che anche i bambini ne vadano ghiotti. Vanno però mangiati appena cotti ed ancora caldi.




mercoledì 27 gennaio 2016

Superinternet a fibra ottica ... e le nozze coi fichi secchi

Per la Befana di quest'anno avevo deciso di regalarmi un nuovo sistema di collegamento ad internet e di passare alla più veloce fibra ottica.
Mi interessava in particolare l'offerta promozionale di TIM che, ad un costo leggermente superiore a quello che avevo, mi avrebbe consentito di navigare alla velocità "fino" a 100 Mbps.


la mia postazione di lavoro

Il 14 gennaio viene il tecnico a istallarmi il nuovo modem fibra e a fare tutti i collegamenti necessari. Mi precisa comunque che la fibra ottica arriva fino alla cabina armadio vicino casa, mentre dalla cabina alla mia postazione avrei continuato a servirmi del vecchio doppino di rame.
A lavoro finito comincia a fare i test di navigazione e si accorge subito che c'è qualcosa che non va.
La velocità di download è variabilissima e va da 10 a 30 Mbps, con qualche picco fino a 60 per poi tornare a una media di 15. Il PING (Packet Internet Grouper), che misura il ritardo della trasmissione dati ed è uno degli indicatori della qualità dell'accesso a internet, dava valori di parecchie centinaia di millisecondi, mentre dovrebbe essere di poche decine.
Non soddisfatto dell'esito dei test, il tecnico comunica alla centrale il suo parere negativo e mi ripristina la vecchia linea.

Evidentemente affidarsi alle nuove tecnologie continuando a basarsi su strutture molto datate (il vecchio filo di rame) è come fare le nozze coi fichi secchi: si pretende di fare qualcosa d'importante senza disporre dei mezzi adeguati; inevitabilmente i risultati non potranno mai essere quelli che uno si attende di ottenere.


immagine da internet di un vecchio telefono

Ma le mie disavventure non finiscono qui!
Dopo qualche giorno di navigazione regolare, improvvisamente sul modem si spegne il led della linea internet e cade il collegamento.
Segnalo il malfunzionamento alla TIM e mi rispondono che in 24-48 ore avrebbero risolto il problema.
Passano i 2 giorni, ma non cambia nulla: la lucetta del collegamento internet rimane spenta e non è possibile navigare.
Nuova telefonata e nuova risposta dilatoria.
Dopo varie altre telefonate mi dicono che risulta in corso il processo per l'istallazione della fibra e non possono intervenire finché la pratica non viene chiusa.
Alle mie rimostranze in cui spiegavo che il tecnico era già venuto da diversi giorni ed aveva dato parere negativo, mi rispondono che per chiudere la pratica ci vuole qualche giorno.
Nonostante le mie continue telefonate, dopo ben 9 giorni mi telefona un tecnico e mi avvisa che sta lavorando per risolvere il mio problema.

Ora finalmente sembra tutto sistemato. Ma che fatica... e che nervi!







domenica 17 gennaio 2016

Spezzatino di vitella brodettato

Questa ricetta me l'ha suggerita il mio macellaio che, forte della sua pluriennale esperienza professionale e della sua passione per la cucina, è sempre prodigo di consigli.
L'altro giorno mi ha parlato dell'abbacchio brodettato che aveva preparato con pezzi di abbacchio (agnello giovane) che gli erano rimasti in macelleria.
Io ho voluto provare una ricetta analoga, ma usando carne di vitella.




Ingredienti (per 2 persone affamate)

   Per lo spezzatino:
  • 500 g di spezzatino di vitella
  • 1/2 cipolla
  • 1 spicchio d'aglio
  • 1 costola tenera di sedano
  • 1 carota piccola
  • erbe aromatiche a piacere (io ho usato 3-4 rametti di rosmarino, 2 rametti di timo e 4-5 foglie di salvia)
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • olio, sale e pepe
  • 1/2 cucchiaio di pepe rosa in grani.
   Per il brodetto:
  • 2 uova
  • 2 cucchiai di parmigiano reggiano
  • 1/2 limone
  • 1/2 bicchiere di latte
  • un ciuffetto di foglie di prezzemolo
  • sale e pepe.

Preparazione

Tritare finemente la cipolla, l'aglio, il sedano e la carota e metterli a soffriggere in un tegame con qualche cucchiaio d'olio extravergine.



Quando si sono ammorbiditi, aggiungere la carne e sigillare la superficie a fuoco vivace.



Aggiungere il vino bianco e fare sfumare.
Unire infine le erbette tritate, salare e pepare, quindi coprire il tegame ed abbassare il fuoco.
Cuocere per almeno 45 minuti (io quasi un'ora), mescolando di tanto in tanto, fin quando la carne risulti tenera e ben colorita. A fine cottura aggiungere un pugnetto di pepe rosa in grani.



Nel frattempo preparare il brodetto sbattendo 2 uova insieme al parmigiano, il succo di mezzo limone, il latte ed il prezzemolo tritato. Salare e pepare.



Quando la carne è quasi cotta, aggiungere il brodetto.



Mescolare rapidamente il brodetto insieme alla carne per un minuto o due tenendo il fuoco bassissimo, quindi spegnere il fuoco e continuare a girare fino a formare una cremina semifluida e molto saporita.
E' molto importante spegnere presto il fuoco per evitare che l'uovo si rapprenda troppo; il latte svolge un importante ruolo per mantenere il brodetto abbastanza fluido ed evitare l'effetto frittata.

Impiattare e servire ben caldo.







      sabato 9 gennaio 2016

      Filetto di cernia al sugo

      Con questa ricetta, semplice e veloce, ho preparato in poco tempo sia il primo che il secondo piatto.

      Ingredienti (per 3 persone)

      • 1 filetto di cernia (almeno 0.5 kg)
      • 1 spicchio d'aglio
      • 1/2 cipolla
      • 1 carota
      • 1 bacca di peperoncino fresco
      • 2 barattoli di polpa di pomodoro (800 g)
      • 1 mazzetto di prezzemolo
      • 4 cucchiai d'olio extravergine
      • sale
      • pepe (facoltativo, io non l'ho usato)
      • 250 g di pasta lunga (vermicelli o bavette)
      Procedimento

      Tritare piuttosto finemente carota cipolla e aglio e farli ammorbidire in padella con un poco d'olio ed il peperoncino.


      Aggiungere il pomodoro e far cuocere per 15-20 minuti; regolare di sale.

      Tagliare a pezzi il filetto di cernia


      e aggiungerlo alla salsa di pomodoro.


      Cuocere per qualche minuto a fuoco vivace. Girare i tranci di pesce e salare quanto basta. Abbassare il fuoco, incoperchiare e continuare a cuocere per altri 7-8 minuti.
      Girare ancora con molta delicatezza, regolare di sale e pepare se piace (avendoci messo il peperoncino, io ho preferito non usare pepe).

      Togliere dalla padella e disporre il pesce con il suo sugo su un piatto, insieme a una manciata di prezzemolo tritato al momento (lasciare nella padella un po' di sugo per condirci la pasta).



      Nel frattempo lessare la pasta in abbondante acqua bollente e scolarla quando è ancora molto al dente.
      Finire di cuocerla nella padella con il sugo di pesce avanzato.
      Impiattare e servire insieme a una spolverata di rosmarino.









      sabato 2 gennaio 2016

      Sogliole alla mugnaia

      Chi mi segue avrà notato che da qualche tempo la mia presenza sul blog è divenuta sempre più saltuaria. D'altronde gli interessi che seguo sono sempre tanti ed alla cucina dedico sempre meno tempo, oppure mi ci dedico replicando alcune mie ricette già postate che mi sono risultate particolarmente gradite.

      Stavolta propongo un piatto molto veloce ed estremamente semplice che però non ho mai fatto prima di oggi: le sogliole alla mugnaia.
      Dal pescivendolo prendo due sogliole di quasi 350 g l'una, che mi faccio pulire e spellare.


      A casa le sciacquo di nuovo e le asciugo bene. Dopo di che le infarino bene da entrambe le parti e le metto a cuocere in una padella antiaderente con un poco di olio.


      Quando le giro, dopo 4 - 5 minuti, aggiungo il sale ed anche qualche pezzetto di burro.
      Le giro ancora un paio di volte con molta delicatezza per non romperle ed aggiungo abbondante succo di limone.

      Dopo pochi minuti il piatto è pronto: saporito, delicato e molto appetitoso.




      Colgo l'occasione per augurare a tutti un sereno 2016!