lunedì 22 giugno 2015

Pasta al sugo di peperone rosso

Eccomi tornato sul blog dopo un periodo abbastanza prolungato di assenza. Forse il mio nuovo stato di nonno ha affievolito la mia voglia di scrivere.
Rompo il ghiaccio con questa ricetta semplice semplice, forse banale, ma che non avevo mai fatto prima e che mi è piaciuta molto: la pasta col sugo di peperoni.



Non amando svisceratamente i peperoni, anche perché li digerisco poco, ho sempre evitato di fare sughi usando questa saporita bacca. Stavolta ci ho voluto provare, non resistendo alla bellezza di un peperone visto al supermercato, non molto grande (pesava 190 g), ma dalla forma molto regolare e dal colore rosso molto vivace.
Tornato a casa, decido di usarlo per condire la pasta che dovrò fare quando verranno mia figlia e mio genero.

Il procedimento è molto semplice. Eccolo.

  • Tagliare a dadini una piccola cipolla bionda e metterla a rosolare in un tegame con un poco di olio extravergine.
  • Pulire il peperone, eliminare i semi, tagliarlo a strisce e poi a quadratini.
  • Quando la cipolla comincia ad ammorbidirsi, ma prima che prenda colore, aggiungere il peperone a pezzetti. Salare e cuocere per 5-6 minuti a fiamma vivace.


  • Quando il peperone si è ammorbidito (se necessario si può aggiungere un poco di acqua calda), aggiungere un barattolo (400 g) di polpa di pomodoro.
  • Mantenere il fuoco vivace per pochi altri minuti, quindi mettere il coperchio e lasciare cuocere a fiamma bassa per altri 20-25 minuti. Girare di tanto in tanto e regolare di sale, se necessario (io non ho aggiunto pepe).
  • Quando il sugo è pronto, lasciarlo raffreddare un poco, poi frullare tutto con il minipimer fino ad ottenere una salsa molto liscia ed omogenea.

  • Nel frattempo mettere a lessare la pasta, scolarla al dente e condirla con la salsa ancora calda. Completare il condimento con una generosa spolverata di pecorino romano grattugiato.


Contrariamente a quanto temevo, ho digerito benissimo sia la pasta che il sugo. Anzi, il poco che era avanzato dal pranzo l'ho rimangiato a cena con grande soddisfazione.


sabato 13 giugno 2015

Pesce spada alla piastra ...e la nuova padella

Torno a scrivere sul blog dopo un lungo periodo di riposo.
Ma stravolta, più che della ricetta, voglio parlare della mia nuova padella che è andata a sostituire la precedente che cominciava a mostrare evidenti segni di invecchiamento e a perdere pezzetti di teflon (potenzialmente cancerogeno).
Su consiglio del rivenditore di casalinghi, dove compro usualmente molte attrezzature di cucina, compro una padella di granito Risolì, un marchio dell'eccellenza Made in Italy, divenuta ben presto un'azienda leader nella produzione di strumenti di cottura.





Le caratteristiche salienti di questa padella tutta italiana sono costituite dalla realizzazione in alluminio pressofuso ad alto spessore (almeno 6 mm) e dal rivestimento con nuovo antiaderente Hard Stone ad alta performance, privo di PFOA (uno dei componenti del teflon, potenzialmente pericoloso per la salute).
Nell'uso quotidiano questa padella risulta maneggevole, perché abbastanza leggera, e molto efficiente per la cottura dei cibi, assicurando una diffusione molto uniforme del calore, anche a fiamma bassa, e capacità di anti aderenza molto elevate (non c'è bisogno di aggiungere grassi).
Tutto ciò si traduce in una cucina sana, leggera, economica e senza la produzione di odori sgradevoli.
Io ci ho cotto di tutto: dalle bistecche al pesce, facendoci perfino la frittata di zucchine. I risultati sono sempre stati molto positivi e non si  è mai attaccato nulla, pur senza avere aggiunto alcun tipo di grasso.
C'è inoltre da dire che la pulizia è molto agevole perché non si attacca davvero nulla e basta pochissimo detersivo. Uniche avvertenze: non lavarla quando è ancora calda, ed evitare di usare la lavastoviglie.

E dopo questa lunga sviolinata, veniamo alla ricetta di oggi, che è molto semplice come di consueto secondo il mio stile.

(Per 2 persone)


Prendere 2 tranci di pesce spada (650 g circa) e metterli a marinare per almeno mezz'ora nel succo di un limone.


Asciugare con carta da cucina e mettere a cuocere nella padella già calda.

Eliminare l'eventuale liquido in eccesso che potrebbe formarsi e girare dopo 5-6 minuti.


Continuare a cuocere (a fiamma media) da entrambe le parti, aggiungendo un po' di sale (se gradito, anche del pepe).


Nel frattempo preparare il condimento.
Tritare finemente una manciata di foglie di prezzemolo, uno spicchio di aglio e mettere tutto in una ciotola con il succo di mezzo limone. Aggiungere un bel pizzico di sale, una girata di pepe macinato fresco e quindi 3-4 cucchiai d'olio extravergine; girare bene tutto per fare l'emulsione.



Quando i filetti di pesce sono cotti a puntino, trasferirli nei piatti di portata e condire con la salsa al limone.